In queste circostanze registrare dei video ci potrebbe sembrare una pessima idea.
Come facciamo quindi a realizzare dei contenuti professionali anche in queste condizioni?
La scelta della location
Per prima cosa dobbiamo scegliere una location della nostra casa che si adatti il più possibile a fare una ripresa, facendoci guidare nella scelta dai seguenti criteri:
- Dimensione del locale: possibilmente dovrebbe essere grande almeno una decina di metri quadri, così da non avere troppo riverbero e poter gestire al meglio le inquadrature.
- Condizioni interne del locale: dobbiamo ottenere un buono sfondo dietro le nostre spalle, pulito e ordinato, così da non distogliere l’attenzione da ciò che andremo a spiegare. Meglio se un po’ più scuro rispetto a noi, così da far risaltare maggiormente il soggetto.
- Usabilità del locale: se riusciamo cerchiamo di registrare nel locale, o nella porzione di locale, più tranquillo della casa. Per evitare di essere disturbati dai rumori durante le riprese meglio evitare di essere vicini alla cameretta dei bambini, troppo vicini al bagno, per non sentire i rumori degli scarichi, o confinanti con le scale condominiali, prima che qualche vicino faccia jogging su e giù rumorosamente.
Assicuriamoci inoltre di avere delle prese per alimentare delle lampade o dei faretti.
Anche l’illuminazione, infatti, gioca un ruolo cruciale, ma ne parleremo in un altro articolo.
Chiaramente la scelta del locale è anche condizionata dagli argomenti che tratteremo. Ad esempio uno chef probabilmente userà la cucina, un personal trainer preferirà tendenzialmente una camera o una porzione di salotto, un giardiniere un balcone o, se fortunato, il giardino.
La scelta dell'inquadratura
Una volta scelta la location, dobbiamo definire l’inquadratura.
Proviamo ad inquadrare l’ambiente scelto con il nostro smartphone o con la nostra fotocamera in modo da farci un’idea di ciò che si vedrà in video.
Trovata la giusta soluzione proviamo a posizionarci dentro l’inquadratura, idealmente dovremmo avere almeno un paio di metri di separazione dallo sfondo, chiaramente se possibile.
Questo ci permetterà di avere uno sfondo leggermente sfocato e di concentrare quindi l’attenzione sul soggetto, che sarà invece completamente a fuoco.
Quanto sarà sfocato lo sfondo?
Questo dipenderà dal dispositivo che useremo per registrarci, ma soprattutto dal suo obiettivo.
Utilizzando una fotocamera dedicata sarà più probabile ottenere uno sfondo sfocato, mentre utilizzando lo smartphone la sfocatura dello sfondo sarà minima.
Cosa fare in questo caso?
L’unica cosa è agire sulla distanza che c’è tra noi e lo sfondo, aumentandola otterremo una sfocatura maggiore.
Ottenere sempre uno sfondo sfuocato non deve essere una priorità, è solo un consiglio per cercare di concentrare maggiormente l’attenzione sul soggetto principale del video.
Se non abbiamo la possibilità di avere spazio tra noi e lo sfondo, cerchiamo di renderlo quanto più possibile ordinato e pulito e di giocare con l’illuminazione, creando un contrasto chiaro/scuro.
E’ possibile anche giocare con i colori, illuminando lo sfondo con una tonalità che contrasti rispetto al colore della nostra pelle.
In generale provate a sperimentare, a volte basta anche solo una parete spoglia da abbellire con qualche scritta, qualche cornice o magari giocare solo con il colore della luce che la illumina.
Abbiamo girato delle riprese dimostrative, utilizzando un iPhone 11 Pro max, per meglio mostrare l’importanza della distanza fra il soggetto e ciò che sta alle sue spalle, e alcuni escamotage per risolvere l’eventuale assenza di distacco.
Infine le abbiamo messe a confronto con quelle girate con una fotocamera, una mirroless Panasonic Lumix G80 con obiettivo da 20mm. Nelle riprese si può notare nell’immediato che con una fotocamera dedicata possiamo sfocare maggiormente i nostri sfondi.
I trucchi per ottenere una buona inquadratura
Per ottenere una buona inquadratura, un ulteriore piccolo trucco è quello di giocare a tris! Immaginate di divedere lo schermo della fotocamera e dello smartphone in terzi, tracciando mentalmente delle linee che dividano lo schermo in 9 parti uguali.
Solitamente sia sullo smartphone che sulle fotocamere é presente una funzione che può tracciare queste linee sullo schermo, molto comoda, non preoccupatevi, tanto non si vedranno poi nella registrazione.
Per un risultato ottimale, dovremmo posizionarci con gli occhi sulla prima linea orizzontale partendo dall’alto e lasciare un po di spazio tra la nostra testa e il bordo superiore, in questo modo otterremo equilibrio tra il soggetto e lo sfondo, la ripresa risulterà quindi meglio realizzata.
Tutte queste linee ci aiutano a valutare l’allineamento della nostra ripresa; quelle verticali ci dicono se l’inquadratura é dritta, sia rispetto alla nostra figura che rispetto allo sfondo.
Nel video sopra mostriamo due casi esemplificativi.
Non dobbiamo essere necessariamente centrati, possiamo posizionarci al centro oppure ai lati. Ci posizioneremo ai lati quando dovremo lasciare spazio per eventuali grafiche in fase di montaggio, badando a posizionare gli occhi agli incroci tra la linea orizzontale superiore e quelle verticali
Dobbiamo inoltre fare in modo di allineare anche lo sfondo. Dove possibile è buona cosa cercare anche di mantenere la simmetria sullo sfondo.
Abbiamo quindi visto come scegliere la location migliore per le nostre registrazioni home made, scoperto come gestire al meglio l’inquadratura, affinché non risulti mai arrangiata, ma sempre professionale…e come ottenere un buono sfondo per i nostri video.
Ma cosa fare se il locale a nostra disposizione non ha nessun buono sfondo per le riprese?
Nel prossimo articolo vedremo in che modo ci possono venire in aiuto le grandi produzioni cinematografiche per risolvere anche questo problema, e come utilizzare anche a casa un greenscreen.